Ripensandoci...

Così…

Avere voglia di andare al lavoro, così, semplicemente; dopo giornate grigie di piccole preoccupazioni, dopo notti insonni e un po’ arrabbiate. Essere contenta di tutto e di niente.

A volte mi chiedo quando crescerò; non si può continuare a portare sotto il cuscino un brandello di coperta a cui legare le proprie ansie sperando che il sonno se le porti via; non si può continuare ad essere così irriducibilmente lunatici, con gli stessi sbalzi d’umore che mi prostravano da adolescente. Sarà per questo che mi viene da ridere di cuore quando sto in mezzo ai miei scavezzacollo e ascolto le loro sbruffonate? Per poi ricordarmi che devo darmi un contegno e mantenere le distanze?

Non sapere cosa chiedere in regalo, quando sai che, nel limite del possibile, accontenteranno ogni tuo desiderio. Così, è buffo,no?… la lettera di Babbo Natale resta vuota; perchè in realtà sono montagne le cose che vorrei chiedere. Tutte squisitamente inutili, superflue… così stupendamente stupide che posso anche farne a meno. E altre cose non le chiedo nemmeno per scaramanzia; mi auguro solo che tutto continui così, sui binari tranquilli sui quali si viaggia da un po’.

Questa sera, se alzo lo sguardo all’abbaino, vedo una luna stupenda; non ancora piena, ma luminosa in un modo quasi doloroso. Sarà perchè il freddo ha smaltato il cielo di un blu corvino e starei, qui, così, un po’ infreddolita, ma con gli occhi pieni di questa luce perlacea e carezzevole a seguire il filo capriccioso dei pensieri lasciati liberi di scorrere tra le mie dita, così, come desiderano…

Così…ultima modifica: 2007-12-20T21:22:53+01:00da
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