Ripensandoci…

A onor del vero ci sono anche altre cose…

C’è la collega carina, che si è ricordata di me e ha avuto pietà della mia voce stile Amanda Lear, portandomi i granuli omeopatici di cui mi aveva parlato (che tra parentesi sono miracolosi).

Ci sono i quaderni di Italiano e Matematica con i brava, bravissima e compagnia bella che “qualcuno” porta a casa.

Ci sono i piccoli Attila, che piano piano si trasformano e ti consentono di entrare in un negozio, provare loro un paio di scarpe senza lasciare morti e distruzione al passaggio ed uscirsene vittoriosi.

Ci sono i corsi di aggiornamento che si rivelano veramente utili e pieni di suggerimenti che non vedi l’ora di mettere in pratica.

Ci sono i libri che ho scelto con gli occhi (esisterà una forma di bulimia da lettura?) e di cui mi “abbuffo” letteralmente prima di schiantarmi nel sonno.

Ci sono canzoni sceme che ti fanno comiciare la giornata col sorriso.

E c’è, per fortuna e nonostante tutto, la voglia di ripartire ogni mattina; entrare in classe col sorriso perchè hai  voglia di lavorare – e sputare l’anima – con i cialtroni che siedono dietro al banco… e basta così.