Mag 9, 2010 - Sogni e nostalgie    5 Comments

Tempus fugit…

Quando dico fugit, intendo proprio scappare; nella fattispecie fuori dalla finestra. Qualche giorno fa ha rotto l’orologio. Caduto dalla finestra si è diviso esattamente in tre parti – vetro, cassa e chiusura posteriore – mentre il cinturino penzolava come un cretino dal gancio della finestra.

Sì, perchè molto saggiamente non me lo sono tolto per fare le pulizie; avevo fretta; sarei uscita dopo poco e poi, cosa vuoi che sia… Insomma l’orologio che mia nonna mi regalò per i miei vent’anni adesso è in riparazione. Niente di che, se non il senso di vuoto che mi accompagna. Si può?

Quando l’ho portato dall’orologiaio ho dovuto lasciarlo in fretta e furia; hanno scritto nome e cognome sui sacchetti che usano abitualmente per queste riparazioni, poi ho detto che sarei ripassata. Avevo il magone.

Ieri mi fermo, per avere notizie – anzi, speravo di portarmelo a casa – e… non l’hanno trovato!!!

– Ma signora, è sicura del nome? Del numero… (Giuro che non avevo neanche la forza di imprecare interiormente).

Si ricordavano tutto; le condizioni del pezzo, il prezzo della riparazione, che sarei ripassata, la mia faccia…

In tre ad aprire cassetti e lui non è saltato fuori!

– Ci scusi tanto, vedrà che lo troviamo. La chiamiamo quando è pronto…

Son corsa fuori dal negozio con le lacrime agli occhi. E’ solo un orologio; una cosa; ma è un pezzo di vita. Sulla cassa c’è l’incisione che mia nonna volle mettere “5 Giugno 1991 – Per i tuoi vent’anni …”.

Mi ricordo ancora quanto è costato; mi ricordo ancora che ho scelto quello che costava meno tra gli orologi che mi mostrarono –  e a lei, ovviamente, sembrò il più brutto – mi ricordo… Troppe cose mi ricordo… E mi torna il magone… Uff…

Tempus fugit…ultima modifica: 2010-05-09T20:33:00+02:00da gea.71
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5 Commenti

  • Ti capisco… ma vedrai che lo trovano. Fiducia, fiducia… Almeno per ora. Poi si devono scatenare i doberman!

  • Dai, vedrai che alla fine lo ritroveranno…come si dice “la casa nasconde ma non perde” e credo che il detto possa essere anche adattato ad un laboratorio di riparazione 🙂 Un abbraccio 🙂

  • Dai, lo ritrovano sicuro, che un orologio mica se la può dare a gambe ti pare? Magari può decidere di cadere da una finestra, ma credo che in fondo l’abbia fatto solo perchè sentiva il bisogno di una “restauratina” che mica solo le signore possono permettersi, alcune almeno, di rifarsi labbra e quant’altro 🙂
    Fammi un sorriso su, che vedrai che tutto si sistema. Un bacio.

  • Non vedo più il commento che avevo lasciato qualche giorno fa.
    Spero che nel frattempo abbia smesso di giocare a nascondino nei cassetti dell’orologiaio e abbia deciso di venire fuori. Le cose sono importanti, come dici tu, solo in quanto testimoni del tempo, solo perché fanno da ponte verso qualcuno che o non è più nella sua vita o semplicemente nella nostra, il che dal punto di vista del ricordo cambia poco.
    Un caro saluto, a presto
    M.

  • Penso che il tuo orologio volesse solo fermarsi per un po’, prendersi una pausa come si dice. Spero che ora sia tornato al suo posto perchè mi rendo conto che certe cose contano più di altre. Ho un paio di occhiali vecchissimi che erano di mia madre. Sono stata un po’ riluttante a metterli, ma ora, almeno in casa, non li tolgo mai. E li uso per il computer. Poichè io sono un po’ arruffona, spesso mi cadono o restano impigliati nella catenina. Prima o poi li romperò e mi dispiacerà moltissimo.
    PS. Faccelo sapere se lo hanno ritrovato.