Mag 31, 2010 - Senza categoria    3 Comments

Gandhi, Sartre e il parlar forbito

“Non credere nella pace permanente, significa non credere nella santità dell’uomo”… ho almeno dieci verifiche, su ventisette – togliamo le sei verifiche differenziate per i casi “umani” – in cui il commento richiesto per questo punto parla di “sanità” dell’uomo… ??? Sanità de che? Di mente, forse. La mia; che se ne sta andando a ramengo!!! Inchiostro rosso e perplessità…

Sabato, ripassando i verbi transitivi e intransitivi, alla mia domanda di fare un esempio di verbo intransitivo, mi sono sentita rispondere “Cagare”… Somaro. Maleducato e somaro. Devo ancora decidere cosa mi fa più arrabbiare…

Questa mattina un mio alunno era di pessimo umore perchè aveva dormito poco. “Sono andato al Luna Park e sono andato a letto tardissimo”… Non posso riferire le cose innominabili che mi sono passate per il cervello. Con sovrana calma l’ho ignorato…

Sartre dice “Gli altri sono l’Inferno”… gli altri non so, ma una classe come questa forse ci va vicino;-)

Gandhi, Sartre e il parlar forbitoultima modifica: 2010-05-31T21:05:05+02:00da gea.71
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3 Commenti

  • Hai proprio ragione..soltanto con una “sovrana calma” si possono superare certe cose.
    Ti capisco benissimo.

  • Non vorrai mica perdere la battaglia con un branco di mocciosi! 🙂 Scherzi a parte, credo che un’insegnante si debba porre obiettivi che riguardano soprattutto la propria coscienza, è una semina difficile quella in un’età così refrattaria ormai alla famiglia (e quando non lo è magari la famiglia è terribile!). Un caro saluto e buon 2 giugno! M.

  • Buon inizio settimana cara Gea,

    per me è stato un triste fine settimana per la perdita di un caro amico che ho ricordato nel mio post.

    Buon inizio settimana.

    Ciao da Giuseppe.