Ott 24, 2010 - Senza categoria    5 Comments

In un giorno x…

Non va quando la stanchezza prende il sopravvento. Sono dove voglio essere – e questa, in questo momento, mi sembra la migliore definizione di felicità. Però sono stanca, svuotata.

Ho dato troppo? No. Ho dato male. Non si può investire in un lavoro una quota così alta di sangue, mali di stomaco e torcimenti di budella. Devo assolutamente trovare la giusta distanza. Ci sono posti in cui accoccolarsi e fare un nido – e quello è la mia casa, la mia famiglia, il mio letto circondato dai libri –  e ci sono posti in cui si va con slancio, ma dai quali ci si deve poi staccare.

Distanza. Se ripenso a questi mesi vedo tanto caos, dentro e fuori dal lavoro; e vedo rabbia, non sempre buona o ben indirizzata. Lavorare a contatto con le persone è faticoso; “Gli altri sono l’Inferno” sarebbe una frase di Sartre, che mi è stata riferita oggi.

Mi sembra eccessiva e forse anche sradicata dalle intenzioni e dal senso che avrebbe voluto darle il suo ideatore; di certo c’è che ci sono “altri” e “altri”. E di certo c’è che serve sempre una giusta prospettiva dalla quale guardare le cose… e le persone…

In un giorno x scrivevo queste parole…

Anche il tempo aiuta… queste cose le ho scritte qualche mese fa, e per fortuna, adesso, le rileggo con leggerezza. Non ci è dato leggere nel futuro, non ci è dato sapere se le decisioni che prendiamo siano giuste o no… in fondo solo la distanza del tempo ci permette di avere conferme o smentite… quando cerco di tirarmi su di morale, nei momenti duri, mi dico “Passerà”… Penso proprio all’istante in cui potrò ricordare la fatica come qualcosa che è ormai alle spalle… Perchè prima o poi succede… in un giorno x, ma succede… Oggi vorrei poter dire queste cose ad un’amica, che sta passando un momento particolarmente difficile… Uno di quei momenti che, malignamente, sembrano cedere il passo solo per fare spazio ad altri compari altrettanto pesanti da affrontare… il fatto è che quando questa parola  – passerà – ti esce dalla bocca, ha un suono così flebile e patetico, che ti passa quasi la voglia di pronunciarla…

In un giorno x…ultima modifica: 2010-10-24T17:54:00+02:00da gea.71
Reposta per primo quest’articolo

5 Commenti

  • La dico anch’io… passerà nei momenti di difficoltà
    e per fortuna che il tempo ci aiuta anche se in parte.

    Auguroni All’amica cara Gea.

    Buona settimana da Giuseppe.

  • Beh, è difficile ,quando si è in mezzo al guado e fa freddo ed è buio intorno, pensare che prima o poi si guadagnerà la sponda.E’ più facile lasciarsi andare, ma per fortuna non accade e, prima o poi, veramente, “passerà”.
    E se ti riesce di dirla quella parola alla tua amica, dilla pure, anche se ti sembra patetica.
    Un bacio.

  • Il pragmatismo non fa parte di me, ma di una cosa sono certa, tutto passa, anche il peggio. Magari per poco, magari giusto il tempo per darti l’illusione di poter tirare il fiato prima di tornare in trincea. Od anche per lasciare spazio a qualcosa di diverso, non necessariamente più brutto. Rimane il fatto che ci sono persone per le quali la vita è tutta una salita, forse bisognerebbe semplicemente saperlo accettare…Mah, non lo so, rileggo e mi pare di avere scritto un mare di cazzate…è che non vorrei cadere nei soliti discorsi su ciò che è giusto e su ciò che non lo è. Ma, ribadisco, tutto passa, finchè siamo vivi.
    Magari alla tua amica, potresti solo dire di stringere i denti e che, per quello che puoi, può contare su di te. Non mi pare poco.
    Sai, ripensando alla frase di Sartre, mi verrebbe da dire che, spesso, l’inferno è dentro di noi, l’inferno siamo noi. Ma questo non centra ovviamente con quello che sta accadendo alla tua amica. Va beh, me ne vado, oggi non sono molto registrata. Bacio.

  • Buona domenica Gea, e di un lunedì
    di festa ricordando tutti defunti.

    Ciao da Giuseppe.

  • Quando noi diamo qualcosa, c’è sempre qualcuno che prende, questo dobbiamo ricordarlo. C’è solo da sperare, non dico nella gratitudine che ai nostri giorni significa credere nel Paese dei Balocchi, ma almeno nell’utilità prospettiva del nostro “sacrificio” e almeno a questo io credo ancora. A presto cara amica (m.)