Ripensandoci...

I will survive…

E vai con l’inglese… che dovrei decidermi ad imparare per bene. Lo mettiamo nel mucchio delle cose da fare, in standby… Non questa sera. Stasera la sensazione è proprio quella del sopravvivere: pomeriggio di sole stupendo, l’aria profumata – finalmente – di primavera e non più della muffa di pioggia dei giorni passati… Pomeriggio passato murato a scuola per i colloqui generali con i genitori; l’ultimo incontro ufficiale prima della fine dell’anno scolastico. E dopo la mattinata passata coi pargoli, non esattamente desiderosi di apprendere, vi assicuro che non è una passeggiata, ma si deve fare… anche se avresti voglia di passeggiare senza meta sotto il calore del sole…

Che dire, questa è la parte del mio lavoro che amo di meno; preferisco chiudere la porta della classe e trovarmi di fronte i ragazzi, cercando di fare di volta in volta l’insegnante, il buffone di corte, il boia, l’assistente sociale, la mamma e quel che serve… Ogni tanto sogno di passare alle scuole superiori, abbandonare analisi logica e antologia, per insegnare di nuovo letteratura, ma ancora mi diverto. E finchè sento questo so che non sono ancora destinata alla neuro… A dire la verità ieri, dopo che due giovani menti, parlando di Hitler, mi hanno detto che sale al potere dopo il delitto Matteotti ho avuto un momento di smarrimento… alla velocità della luce mi sono passate davanti agli occhi le seguenti opzioni a) urlo selvaggio ma liberatorio b) raffica di termini innominabili passibili di denuncia c) silenzio oltraggiato stile “lesa maestà” e abbandono dei pargoli al ripasso self-service.

Ho scelto l’ultima. Mi sono fatta due risate con i colleghi e via che si riparte… Perchè finchè riusciamo a riderci sopra va tutto bene; non perchè prendiamo in giro i ragazzi, ma perchè riusciamo prima di tutto a prendere in giro noi stessi… finchè riesco a farlo, posso dire, appunto, I will survive…

 

I will survive…ultima modifica: 2012-04-21T23:12:34+02:00da
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