Regali
La mia famiglia…
Le telefonate alle amiche…
I messaggi…
Il blog…
Le belle notizie…
La nipotina fagotto da coccolare…
La musica…
Leggere a letto…
Mangiare…
Spettegolare…
Commuoversi…
Sperare…
La mia famiglia…
Le telefonate alle amiche…
I messaggi…
Il blog…
Le belle notizie…
La nipotina fagotto da coccolare…
La musica…
Leggere a letto…
Mangiare…
Spettegolare…
Commuoversi…
Sperare…
Ci siamo… pochi giorni e sarà Natale; per me vuol dire fermarsi un poco; avere tempo per cucinare qualche prelibatezza da mangiare in compagnia; mettermi un po’ in “tiro”. Perchè no? Anche questo è festa.
Adesso, fuori dalle finestre, vedo una luce azzurra: la neve riflette una falce di luna e un cielo terso e gelido. E’ arrivata la neve; non tantissima, ma abbastanza da regalare quella bellezza fragile e perfetta che solo l’inverno sa creare.
Ho passeggiato per le strade del mio paese, coperte di ghiaccio; luci e musica, addobbi natalizi e montagne di persone in equilibrio precario, con pacchi e borse, nastri e cappelli e nasi rossi… Anche io me la sono scialata; per un’ora e mezza ho abbandonato marito e pargoli, virus intestinali, aerosol ed Enterogermina e ho speso a destra e a manca per completare gli acquisti dei regali.
Ho regalato qualcosa anche a Gea, a me; mi piacciono le calze operate, o a fantasia… E allora ben venga uno scozzeze su fondo blu… Mi piacerebbero anche le scarpe… e le borse… e perchè no? Anche i cappelli… ma la tredicesima se l’è già pappata una serie di fatture del tipo mensa scolastica-pre-scuola-dentista-meccanico-rinnovo della patente e amenità varie… Pazienza. Risparmierò l’anno prossimo…
Ho raccontato di piccole frivolezze, lo so; non sarebbe questo il Natale, o perlomeno non solo questo… sono già stata al Catechismo, ho rispettato sempre le regole, ma sto invecchiando e ho scoperto che posso concedermi il lusso di essere terra terra e venale… e forse questo è il più grosso regalo che posso farmi. Almeno per una volta.