Che dire…
Che dire… a volte sarebbe meglio tacere; il fatto è che Gea ha la lingua lunga e spesso scatta prima di riflettere. Così sparge un po’ di musi lunghi e risentimenti; e la cosa buffa è che non vorrebbe. La sua natura non è litigiosa e attaccabrighe; oddio, se le pestano i piedi, ovviamente non ci sta, ma diciamo che non ritiene che la miglior difesa sia l’attacco.
Che dire, dunque; che forse sta rivedendo certe sue posizioni; che forse, tacere di più quando si tratta di blandire e compiacere, e parlare di più quando si tratta di mandare a quel paese potrebbe essere un buon inizio.
Tanto, invecchiando, Gea si è accorta che non si riesce a fare tutti contenti; che spesso, nel tentativo di fare felici, qualcuno fraintende e se ne ha a male, perciò a che pro sbattersi? Ma forse questa non è la domanda giusta; non “a che pro” ma “per chi”: selezione accurata delle persone per cui vale la pena ingoiare rospi e di quelle per cui fa lo stesso se ci scappa un muso lungo.
Le vacanze sono servite; sembra acida, Gea, ma in realtà è molto serena. E la pulizia dei mobiletti di cucina, che dio li abbia in gloria, non fa che intensificare questo meraviglioso stato di baetitudine!
Sarà anche lo stress che accumuliamo durante l’anno
che sembriamo più sgorbutici con chi ci sta vicino,
le vacanze per fortuna servono a questo a staccare
la spina per qualche giorno che al nostro ritorno
anche gli altri se ne accorgono del cambiamento
ricevuto.
Buon fine settimana,
io devo aspettare il 13 per riabbracciare
i posti a me cari della mia Sicilia.
Ciao da Giuseppe.
Oddio… io sto iniziando ora le ferie e son ancora stressatissimo. Devo ancora trovare il mio equilibrio e… ti invidio un pochetto. Fare le pulizie? Già fatte, stamane. Oggi pomeriggio dovevo andare a biciclettare e, invece, una telefonata lunga eterna mi ha inchiodato nel mio appartamento.
Potrei andarci ora ma… devo stirare 🙁