Ago 3, 2007 - Senza categoria    8 Comments

In vacanza… quasi

Lascio un saluto cumulativo a tutti, anche se avrei voluto passare da ognuno… Pazienza.

Sto tentando di chiudere le valigie; domani si parte per un po’ di mare; la meta mi sembra ancora più lontana perchè desideratissima, visto che sono più di due anni che non facciamo ferie.

E adesso basta, perchè “qualcuno” si è inventato un nuovo gioco: buttare fuori dalle valigie quello che io ho messo appena a posto!!!!

Buon Agosto a tutti, Gea.

Lug 28, 2007 - Senza categoria    6 Comments

That’s Amore!

Lui: Volevo prima parlarne con te… capire bene come la pensi, prima di prendere una decisione…

Lei: Dopo tutto quello che ci siamo detti, se non accetti l’offerta ti mollo un calcio dove non batte il sole… e mentre sei a terra rantolante, ribadisco il concetto!!!!

That’s Amore… con la A maiuscola!

Lug 20, 2007 - Senza categoria    8 Comments

You are my sister

Sono riuscita ad andare ad un concerto; e non uno qualsiasi, ma quello di Antony and the Johnsons, che da due anni a questa parte mi ha rapito le orecchie e il cuore.
http://gea-71.myblog.it/media/01/01/cd4c477ee40852fd24d0b70082e47fbf.wma

Che posso farci, mio marito non lo sopporta, ma graziaddio a mia sorella piace e ai suoi amici pure. Gli amici si sono tenuti informati e hanno scoperto che la settimana scorsa questo cantante si sarebbe esibito in Piazza Santo Stefano a Bologna, hanno avvertito lei, che ha passato voce a me, che ho preparato una casseruola di zucchine ripiene e ho abbandonato marito e pargoli per darmi alla pazza gioia…

Sinceramente ho rimosso la data dell’ultimo concerto cui sono stata, è passato veramente tanto tempo – anni; ricordo solo che erano i Massive Attack, bravissimi, e che mi sono fatta tante canne “passive” – si dice così? –  al punto che, anche se si era all’aperto, sono tornata a casa stordita mio malgrado.

Questa volta ero su di giri di mio, perché è stata la prima uscita da sola da molti mesi a questa parte; in più sono tornata a vedere Bologna, cosa che non mi capitava da un po’: il suo colore rosso e caldo; le frotte di gente di ogni tipo, età, nazionalità, a spasso per le strade anche a mezzanotte; piazza Grande, San Petronio e il ricordo delle corse tra un dipartimento e l’altro durante l’Università…

Poi questa piazza stupenda, il palco, il sole che piano piano scende e, finalmente la musica che inizia  e per due ore ci ha fatto ondeggiare, ridere, tenere il ritmo… Voce, pianoforte, batteria, chitarra, viola, violino, violoncello, fisarmonica e sax… pezzi nuovi, mai sentiti, e altri che ripetevo a  memoria; una cover da Leonard Cohen come colpo di grazia… E nessuna delusione; lui regge il palco con un candore quasi bambinesco, con una specie di gioia infantile che nulla toglie alla potenza della voce, uguale, se non più bella rispetto alle registrazioni. Stupendo. Ne avevo bisogno.

Lug 16, 2007 - Senza categoria    7 Comments

Intervallo

Sono piantata. Molto piantata. Vorrei passare a leggere e commentare e non riesco. Un po’ di pausa, poi spero di avere qualche momento libero. Un saluto a tutti.
http://gea-71.myblog.it/media/00/00/72fdec03b42445b19aa36d53bd2e211b.mp3

Lug 8, 2007 - Senza categoria    9 Comments

Della puzza sotto al naso

Gea non è una brava mammina. Diciamocela tutta, Gea è un po’ pirla.

Non ha cambiato domicilio per assicurare alla pargola l’iscrizione alla scuola elementare “giusta”. Perchè c’è la scuola giusta e quella sbagliata: o perlomeno la favola metropolitana vuole che in una data scuola ci siano classi prive di extra-comunitari. Così tutto il paesello “bene” si è precipitato ad assicurarsi di eludere lo stradario cambiando domicilio e quella pirla di Gea, che avrebbe avuto bisogno della scuola vicino ai nonni, ha pensato “Figurati se c’è bisogno di questi intralazzi…” Infatti.

Ma quello che Gea non si aspettava, sono le vette  di raffinatezza che certe menti possono raggiungere quando si tratta di puzza sotto al naso. Parlando con alcune mamme “giuste”, Gea è stata erudita del fatto che nella scuola dove andranno i prescelti, ci sono solo cognomi “giusti”… Cioè, non solo niente Abdel, Mohammad e compagnia, ma nemmeno Esposito, Caputo e quant’altro.

!!!??!!!!!

E qui scatta l’animo veramente snob di Gea, cioè della sottoscritta; vi assicuro che anche io sono estremamente razzista: non sopporto gli str… presuntuosi e puzzoni. E ci sono parecchi cognomi “giusti” che sono molto felice di non avere in classe con mia figlia e di non trovarmi di fronte con le loro menate alle riunioni di classe: tipo la mamma ginnica e bionda che veste perennemte la figlia con gli abiti con la scritta “Rich” sul culo; o la mammina cattolica oltranzista col suo marito bigotto e perfido coi colleghi di lavoro…

E poi, ragazze, guardiamoci negli occhi, ma siamo proprio sicure di essere così “su” da non poterci mischiare coi comuni mortali? Dunque, facciamo il punto: io sono una sfigatissima precaria che insegna italiano nei professionali (Ah ah ah!!!); l’altra ha un negozio di abbigliamento; l’altra ancora vende materiali edili… Il gotha della nobiltà! Ma qui è subentrata la mamma di Gea, pozzo di saggezza. Cara – mi ha fatto notare –  c’è una sottile differenza tra di voi: gli zeri sul conto corrente! Giusto.