Ott 21, 2007 - Senza categoria    4 Comments

Dr. Gea and Mr. Hyde

Se voglio sopravvivere, non può essere altrimenti.

Sono stupita di me stessa, ma forse non è mai troppo tardi per scoprire e utilizzare la parte nascosta e “cattiva”.

Ho fatto piangere uno studente… Io!!! E’ veramente l’ultima cosa che mi sarei aspettata di fare. Anzi, molto spesso mi sono trovata io sull’orlo delle lacrime.

E il bello è che non ho rimorsi… non puoi bestemmiare in classe e poi piangere come un vitello scannato quando ti metto la nota, o no? O forse sì, è uno dei misteri del pianeta adolescenza, per me ancora incomprensibile.

Ho scatenato sbuffi e lamentele per alcuni compiti assegnati, per insufficienze che sono volate… ma insomma, è decisamente meglio che mi detestino un po’ – io stessa ho imparato di più da quei prof. severi e tutti d’un pezzo, piuttosto che dalle “mammine”…

Del resto, come dice Machiavelli, nel dubbio è molto meglio essere temuti, piuttosto che amati, quando si deve governare…

Set 19, 2007 - Senza categoria    22 Comments

Pensandoci bene…

http://gea-71.myblog.it/media/02/02/8d9c914d2de496cfbcccfa60b17f8915.mp3

Scrivere, sfogarsi, creare, distrarsi, raccontarsi, confidarsi, incontrarsi, confrontarsi…

 Adesso che ci penso, per la maggior parte sono verbi riflessivi. Apparenti. Non si esauriscono in se stessi, o perlomeno queste azioni non si ripiegano su se stesse, perché inevitabilmente trovano compimento quando si lanciano verso l’altro. In questo momento descriverei il mondo del blog attraverso questi verbi – e sicuramente ne ho tralasciati.

Eppure mi si ricordano anche altri aspetti: inganno, ritocco, abbellimento, invenzione, finzione, se non menzogna. Pericolo.

Pericolo di incontrare malintenzionati? Pericolo di intrecciare storie illecite? Pericolo di perdere il contatto con la realtà. Può essere… Non ci siamo avventurati oltre in questo territorio spinoso fatto di confessioni, accuse e spiegazioni.

Il mio difetto, la mia ingenuità – direbbe qualcuno – è pensare che tutto ciò che mi si dice, sia; non sono mai rimasta delusa da chi ho incontrato tra queste pagine, né ho avuto motivo di pensare che mi si stessero raccontando bugie. Non posso credere che le voci – perché sono diverse: ognuna ha la  sua intonazione, la sua personalità, appartiene ad una persona, insomma – che incontro qui siano solo frutto di abile ticchettare di tasti.

Bisogno… C’è una componente di necessità, lo ammetto, se mi aggiro in questo non-luogo; non pronunciare questa parola – bisogno – con diffidenza, disprezzo, o forse gelosia?

Sì, ho bisogno di stare qui, di ascoltare altre parole, altre voci; in fondo le parole sono il mio mondo, le conosco, cerco di insegnarle, ne ho bisogno, vicino a me trovi sempre un libro, lo sai. Non c’è altro fine, o almeno non quello da romanzetto d’appendice che temi e non mi dici, ma lasciamo perdere. Posso rinunciare, devo rinunciare – per forza – ad alcune cose, ma non a questo, non adesso…

Set 15, 2007 - Senza categoria    3 Comments

Ecco fatto!

E’ cominciata la grande avventura e per fortuna è successo quello che speravo; il piccolo miracolo che mi è sempre successo tutte le volte che sono entrata in una classe: sentirmi in terra conosciuta. Sembra una affermazione assurda: non c’è classe che sia uguale all’altra, composte come sono di ragazzi sempre diversi per età, provenienza… E ppure non saprei dirlo meglio di così. Mi sono sentita avvilita dalla noia provata durante le interminabili riunioni di inizio anno… Mi sono sentita anche un po’ in colpa, perchè in fondo fanno parte del mio lavoro… Pensavo di non essere capace di fare l’insegnante “per davvero”, ma direi che c’è ancora speranza, mi basta chiudere la porta della classe e rimboccarmi le maniche per farmi passare le paturnie.

Ago 31, 2007 - Senza categoria    19 Comments

Ci siamo quasi…

Non bisognerebbe mai dire gatto, finchè non l’hai nel sacco, però ci sono quasi. Domani è il Primo Settembre e si merita tutte le maiuscole, perchè non sarà un giorno qualsiasi. Andrò a scuola a firmare il mio contratto a TEMPO INDETERMINATO!!!!

Mi sta passando adesso il senso di confusione, sorpresa, panico e tutto il resto che ha accompagnato questo inatteso evento: il mitico ingresso in ruolo che tuti gli insegnanti precari attendono e agognano – anche per molti più anni rispetto a quello che è toccato a me. In Luglio mi è arrivato un telegramma che ho faticato a decifrare – tra abbreviazioni e tremarella delle mie mani; poi c’ è stato un pellegrinaggio per la scelta della provincia, visto che la graduatoria del concorso, da cui sono stata “prelevata”, è regionale e dovevamo quindi smistarci nei diversi Provveditorati provinciali. E devo dire che il mio grosso colpo di fortuna è stato rimanere esclusa. Sembra assurdo, ma cinque posizioni prima di me, hanno esaurito tutti i posti disponibili, e visto che era rimasta solo la provincia di Piacenza – molto molto comoda da dove abito io!!!! io ho ringraziato tutti i santi che conosco e l’amica che mi ha fatto toccare la sua maglia portafortuna – siamo patetiche, lo so.

Insomma, me ne sono tornata a casa felice  e sollevata, perchè sapevo che, comunque, l’anno prossimo sarebbe toccata e me –  e vicino a casa – e a Settembre avrei potuto fare affidamento su un ‘incarico annuale nelle Scuole Superiori. Poi, proprio il giorno prima che assegnassero le cattedre, mi hanno telefonato per dirmi che a seguito di rinunce – non ho mai amato tanto il burocratese – ero stata assegnata praticamente a casa!!!!!!

Tutto nuovo, tutto da imparare, visto che alle scuole medie io non ho mai insegnato; ma l’Italiano non cambia, credo. Qualcosa mi inventerò. Sto setacciando tutti i siti che parlano dele scuole medie, sto rompendo le scatole alle amiche che conosco che già ci insegnano, sto tentando di frenare tutti i dubbi e le domande che  mi assillano… Ho vissuto un po’ in trance, devo dire. Adesso è prorio ora di darsi una belle scrollata. Un grazie cumulativo a quanti sono passati di qui, cerherò al più presto di rimediare alla latitanza, per ora Buon lavoro e buon inizio di Settembre a tutti.

Ago 24, 2007 - Senza categoria    8 Comments

In vacanza… magari!

Finite. L’abbronzatura mi ricorda che ci sono state, le tanto agognate vacanze; anzi, adesso che ci penso la settimana scorsa, a quest’ora ero in spiaggia, di vedetta perchè il piccolo, gattonando sulla passerella, non investisse qualcuno… Però sono finite.

Bei ricordi. Adesso, se mi giro, vedo le valigie ancora aperte e mezze disfatte, lo stendibiancheria pieno, roba appoggita un po’ dovunque in attesa di essere riposta… Malinconia. Sarà per questo che indugio ancora alla tastiera: così, per qualche minuto ancora, posso ignorare il caos del rientro, poltrire e rimandare il lavoro che ancora devo fare.

In realtà sto rimandando anche altre cose, ma di questo parlerò più avanti.